
BURKINA FASO
RENAISSANCE
Percorsi per il reinserimento sociale di persone con disagio psichico in Burkina Faso
Il progetto Renaissance coinvolge il centro urbano e a periferia di Bobo-Dioulasso, seconda città per abitanti del Burkina Faso, ed è incentrato sulla promozione dei diritti delle persone con disagi psichici.
La salute mentale è un settore molto trascurato: spesso le persone con disagio psichico vengono stigmatizzate, emarginate, abbandonate e recluse.
Il progetto intende quindi raggiungere i seguenti obiettivi:
● potenziare il modello di cura promosso dal partner Centre Espérance per l’accoglienza, il trattamento e il reinserimento socio-familiare di persone con disagio psichico abbandonate;
● migliorare le conoscenze della popolazione locale in merito alla salute mentale tramite ricerche sul campo, formazione per le famiglie e per i giovani per la loro partecipazione nella gestione della problematica, sensibilizzazione comunitaria.
Partners:
COSTA d’AVORIO
SENTIERS
Percorsi di inclusione sociale per minori e giovani in Costa D’Avorio
I beneficiari del progetto sono minori e giovani in condizione di fragilità familiare, sociale ed economica e in conflitto con la legge con l’obbiettivo di favorire l’accesso all’educazione di base, alla formazione professionale e a servizi per l’inserimento sociale per minori e giovani a rischio marginalità e devianza dei contesti di Bouake e Daloa.
Il progetto permette a minori/giovani a rischio marginalità e devianza di accedere a formazione di base (prescolare e primaria), essere coinvolti in percorsi formativi professionalizzanti e programmi educativi di inclusione sociale.
Le principali attività svolte sono:
- sostegno ad attività di formazione prescolare e primaria per minori provenienti da famiglie in condizione di grave povertà;
- programmi educativi per il positivo reinserimento sociale per minori e giovani in conflitto con la legge o con pregresse concomitanti fragilità;
- formazione professionale ed accompagnamento nell’inserimento lavorativo per giovani in conflitto con la legge, giovani ragazze e giovani donne in grave difficoltà economica.
Partners:
COSTA d’AVORIO
BIEN VIVRE CHEZ SOI
Il progetto Bien vivre chez soi – Un avenir pour les jeunes et les familles ivoiriennes è stato avviato il 1 Ottobre 2020 ed intende intervenire in Costa d’Avorio, nel Dipartimento di Bouakè, con azioni prevalenti nella Sotto Prefettura di Djébounua e nel Dipartimento di Daloa, nel contesto urbano, per la prevenzione delle migrazioni rischiose, in particolare giovanili.
I territori di intervento si trovano nelle regioni che più contribuiscono alla povertà del paese; i giovani sono la fascia dominante ma anche il gruppo più fragile, perché provenienti da famiglie povere, spesso monoparentali, privi di istruzione di base o esclusi da percorsi professionalizzanti.
Parte di questi giovani, inesistenti per le istituzioni, vengono attratti dalla criminalità che rappresenta spesso un mezzo per raccogliere denaro per migrare.
Nei tre anni di progetto si prevedono quindi attività per
● promuovere l’educazione di base e la formazione professionale;
● avviare attività generatrici di reddito che coinvolgano giovani e donne in condizione di marginalità;
● prevenzione della devianza giovanile, anche con interventi all’interno delle strutture penitenziarie per minori di Daloa e Bouake.
Partners:
BOLIVIA
RESTORING JUSTICE
Modelli per la reintegrazione socio-comunitaria di minori, giovani e adulti con responsabilità penale e per la partecipazione della società civile nella diffusione dell’approccio riparativo in Bolivia
Beneficiari del progetto sono i minori e giovani adulti dai 14 ai 24 anni di età in conflitto con la legge, gli operatori delle équipe multidisciplinari del sistema penale per adulti centri penitenziari per adulti del Dipartimento di La Paz, che parteciperanno alle riunioni di pianificazione, coordinamento e valutazione del programma post penitenziario. A questi si aggiungono le istituzioni, le OSC e altri soggetti partecipanti alle Reti Comunitarie Territoriali di La Paz, Santa Cruz e Tarija la popolazione di cui 400 adolescenti e giovani abitanti dei quartieri marginali e i ragazzi delle scuole delle aree interessate.
Il progetto permette di
– migliorare l’accessibilità e l’efficacia dei programmi di reinserimento socio comunitario destinati ai minori nei Centri di Reintegrazione e di Orientamento dei Dipartimenti di La Paz, Santa Cruz e Tarija;
– migliorare l’accessibilità e l’efficacia dei programmi di reinserimento socio comunitario destinati a giovani (18-28) e adulti (over 28) nei Centri penitenziari di La Paz;
– aumentare la conoscenza e la partecipazione attiva, da parte della comunità, a programmi e servizi con approccio riparativo.
Altri soggetti coinvolti sono le Istituzioni boliviane (servizi sociali di 3 Dipartimenti, Direzione Generale Penitenziaria), le famiglie e la comunità locale boliviana oltre agli operatori e funzionari di giustizia per minori e adulti della Regione FVG (USSM e UEPE), gli operatori attivi con i servizi dell’Arcidiocesi di Gorizia, e anche di un gruppo di cittadini della Regione FVG.
Le principali attività svolte sono:
– realizzazione di un programma di reintegrazione sociale per minori (post egreso) con responsabilità penale nei CO (Centro di Orientamento per reati minori) e CR (Centro di Reintegrazione per reati gravi) dei Dipartimenti di La Paz, Santa Cruz e Tarija;
– sviluppo di un programma di reintegrazione sociale per giovani (18-28 anni) e adulti (over 28) privati di libertà in n. 6 centri penitenziari del Dipartimento di La Paz;
– rafforzamento dell’operatività di n. 3 Reti Comunitarie Territoriali nei Dipartimenti di La Paz, Santa Cruz e Tarija;
– campagna di sensibilizzazione comunitaria e diffusione della cultura riparativa, in particolare tra i giovani, nei Dipartimenti di La Paz, Santa Cruz e Tarija;
– laboratori rivolti a adolescenti e giovani in carico all’USSM di Trieste.
Partners:



BOLIVIA
RESTORING JUSTICE
Modelli innovativi in materia di giustizia penale minorile e prevenzione della delinquenza giovanile per la diffusione della cultura riparativa in Bolivia
Obiettivo del progetto è contribuire alla promozione e protezione dei diritti delle bambine, bambini, adolescenti boliviani in situazione di conflitto con la legge e alla diffusione di meccanismi di responsabilizzazione sociale in materia di prevenzione del crimine e sicurezza cittadina.
CVCS è partner della Ong PROGETTO MONDO Mlal in interventi finalizzati al reinserimento sociale di giovani infrattori della legge. All’interno del progetto collabora nell’applicazione del nuovo Codice boliviano per bambini e adolescenti (Legge 548) e nell’individuazione di modelli di giustizia riparativa giovanile tramite percorsi di reintegrazione socio-lavorativa in fase post-penitenziaria, con l’obiettivo finale di ridurre gli indici di recidiva.
Partners:


BOLIVIA
RESTAURANDO JUSTICIA
Promozione di modelli di accesso ai servizi giudiziari per i gruppi vulnerabili, processi di riforma del sistema giudiziario e diffusione dell’approccio riparativo in Bolivia dalla società civile.
Il progetto mira a contribuire alla riforma del sistema penale boliviano, promuovendo l’introduzione di misure legislative e di azione specifiche nel settore della giustizia minorile per migliorare le condizioni di vita di migliaia di bambini e giovani in conflitto con la legge. L’attuale legislazione in materia ha in effetti un approccio punitivo incentrato su azioni di espiazione della pena (detenzione) e non di recupero sociale del minore e del giovane, che sono quindi soggetti a condizioni di degrado umano e maltrattamenti in violazione dei diritti stabiliti dalle normative internazionali. Pertanto, questo progetto mira a contribuire alla promozione e alla protezione dei diritti umani di adolescenti e giovani in conflitto con la legge. A tal fine prevede di coinvolgere gli attori della società civile per monitorare ed attuare le politiche relative alla giustizia penale minorile in tre dipartimenti del paese, in coordinamento con le reti nazionali, formandole e rafforzandole dal punto di vista istituzionale e sistemico nelle capacità di elaborare proposte legislative ed azioni operative per migliorare i servizi di giustizia per i giovani in conflitto con la legge, nel rispetto di impegni nazionali e internazionali.
Partners:
In Italia

Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG)

ODIARE NON È UNO SPORT – Percorsi educativi per prevenire e contrastare l’hate speech razziale nello sport
Il progetto è cofinanziato da AICS ed è promosso da CVCS con altri 13 partner italiani. Intende prevenire e contrastare i discorsi d’odio circolanti online, in particolare quelli di origine razziale e legati all’ambito sportivo. Prevede una serie di attività correlate: monitoraggio del fenomeno; sperimentazione di un chatbot in grado di reagire ai discorsi d’odio individuati nei principali social anonimi utilizzati dai giovani; produzione di materiale per la contro-narrazione come strumento preventivo e di contrasto; attività educativa per i giovani e la comunità educante; campagna multimediale con personaggi sportivi di richiamo e il contributo dell’attivismo giovanile.
Partners:


SEMI DI GIUSTIZIA Winter edition
L’idea a fondamento del progetto è promuovere lo sviluppo del volontariato e della cittadinanza attiva, giovanile in particolare, tramite l’approccio dell’ECG (educazione alla cittadinanza globale) che, in linea con quanto dichiara l’Unesco, rappresenta “un’educazione inclusiva e globale, funzionale al raggiungimento di tutti i 17 obiettivi dell’Agenda 2030”.
Le attività proposte, tra cui la winter school “Semi di Giustizia”, prevedono la collaborazione di soggetti pubblici e privati (Associazioni del terzo settore, Enti Locali, Università), in un percorso formativo e di volontariato per favorire sinergie nell’ottica di co-progettazione delle policies sui temi attuali di maggiore rilievo: ambiente, migrazioni, digitalizzazione.
Partners:
Enti collaboratori:
Campagne
ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA
CVCS partecipa annualmente alla Campagna nazionale promossa da FOCSIV Abbiamo RISO per una cosa seria che prevede la vendita di pacchi di riso da 1 Kg ad offerta minima di 5 euro. Il ricavato viene destinato a contesti di grave povertà alimentare del sud del mondo collegati a progetti promossi dalle Ong partner. Il ricavato di CVCS dell’edizione 2019 è stato destinato al progetto Esperance realizzato in Burkina Faso e finalizzato al reinserimento socio-lavorativo di persone con disagio psichico attraverso attività di orticoltura per la salute e la sicurezza alimentare.


IOACCOLGO
CVCS aderisce a IOAccolgo, la campagna nata per iniziativa di un ampio fronte di organizzazioni della società civile, enti e sindacati, per dare una risposta forte e unitaria alle politiche sempre più restrittive adottate dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti (la “chiusura dei porti”, il “decreto Sicurezza” ecc.), che violano i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali e producono conseguenze negative sull’intera società italiana.
Eventi e rassegne
CVCS collabora con altri soggetti operanti sul territorio per la realizzazione di eventi ed iniziative a carattere interculturale con l’obiettivo di promuovere la cultura della pace e dell’accoglienza.
Propone annualmente due rassegne che prevedono l’utilizzo del film come strumento per sensibilizzare e favorire lo scambio: Sguardi sull’Africa, dedicata a questo bellissimo e tormentato continente in cui CVCS è presente dagli anni ’80, e Cinemigrante, per approfondire attraverso il cinema alcuni aspetti del complesso fenomeno migratorio.